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Martedì, 16 Aprile 2024
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L'assessore di centrosinistra: "Aperta la caccia agli immigrati". Poi si scusa

Polemiche nell'hinterland di Milano

Assessore alla sicurezza nella giunta di centrosinistra di Rozzano: e finisce nella bufera per un'immagine dal contenuto che più razzista non si può. «Calendario venatorio, aperta la caccia (tutto l'anno) per la seguente selvaggina migratoria: marocchini, romeni, bulgari, albanesi, kossovari, talebani, afghani, zingari, extracomunitari in genere». 

Passi per il raddoppiamento della "s" che trasforma i kosovari in kossovari: un errore che ancora commettono in tanti. Tutto il resto fa invece rabbrividire. L'autore reale del volantino non si conosce, ma l'immagine è stata diffusa da Marco Andrea Ercoli, assessore alla sicurezza e alla polizia locale nella giunta guidata dal sindaco Barbara Agogliati, in una chat privata di Whatsapp tra esponenti politici rozzanesi.

Qualcuno l'ha salvata e stampata, aggiungendo a mano una frase critica: «Il Pd nazionale, con l'onorevole Fiano Emanuele, fa una legge contro il fascismo. Il Pd di Rozzano, ha il fascismo nella giunta comunale. Questo volantino è stato divulgato da un assessore». E poi, con l'aggiunta, l'ha stampata in centinaia di copie trasformandola in un volantino che è stato poi distribuito sabato 15 luglio al mercato di piazza Foglia.

Agogliati ha difeso il suo assessore specificando di essersi subito dissociata dal contenuto razzista e «la stessa cosa ha fatto la persona che l'aveva inoltrata». Ma le opposizioni non si accontentano. Tutti (Forza Italia, Lega Nord e Movimento 5 Stelle) chiedono le dimissioni dell'assessore, non importa se "leggero" o "estremista di destra" che sia.

IL PRECEDENTE: "LADRI VIVI O MORTI"

Ercoli non è nuovo a questo genere di gaffe. Nel 2014, infatti, scrisse un post su Facebook che suscitò analoga riprovazione, ma quella volta erano sicuramente frasi di suo pugno. I fatti: ignoti avevano devastato il palazzetto dello sport di Rozzano, rubando diverso materiale e provocando danni per migliaia di euro a carico del Comune. 

Lo sfogo dell'assessore sul popolare social network fu di questo tenore: «Cominciamo a fare questa cartellonistica, qualcuno spinto dalla taglia potrebbe essere utile alle indagini», accompagnato da una immagine con una scritta: «Ricercato vivo o morto e taglia per chi compie il gesto». 

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